Raffreddore in arrivo: quale bevanda aiuta davvero a respirare meglio tra caffè, tè e tisane?

Raffreddore in arrivo: quale bevanda aiuta davvero a respirare meglio tra caffè, tè e tisane?

Luca Antonelli

Novembre 26, 2025

È una scena comune: una tazza fumante in mano, il fazzoletto nella tasca della felpa e la sensazione che il naso non sappia decidersi tra chiudersi o colare. In quei giorni la scelta di cosa bere non è un dettaglio secondario: influisce sulla consistenza del muco, sulla facilità di respirare e sulla sensazione generale di benessere. Bere poco rende il muco più denso e più difficile da eliminare; una corretta idratazione lo rende più fluido e facilita il drenaggio. Anche la temperatura conta: liquidi tiepidi umidificano le vie aeree e danno sollievo alla gola irritata, mentre bevande troppo calde possono peggiorare il bruciore.

Cosa bere e perché

Quando si è raffreddati non esistono regole rigide, ma principi pratici. Il caffè non è vietato: la caffeina può dare un lieve stimolo utile se ci si sente affaticati e la bevanda calda aiuta a fluidificare il muco. Il problema nasce con l’eccesso. La caffeina ha un effetto diuretico modesto che, unito alla tendenza a bere meno quando si è malati, può favorire la disidratazione. Un corpo meno idratato produce un muco più denso e la congestione può peggiorare; inoltre l’acidità del caffè può irritare una gola già sensibile.

Raffreddore in arrivo: quale bevanda aiuta davvero a respirare meglio tra caffè, tè e tisane?
Tazza di caffè nero e due cupcake, con un libro aperto e occhiali in un ambiente domestico accogliente. – coffestore.it

Il tè verde è spesso una buona alternativa: contiene antiossidanti che aiutano a gestire lo stress ossidativo legato alle infezioni virali e, se bevuto caldo ma non bollente, offre sollievo alla gola. Attenzione però: anche il tè contiene piccole quantità di caffeina, quindi è meglio prediligere versioni leggere e non esagerare con le quantità. Un dettaglio che molti sottovalutano è proprio questo equilibrio tra effetto lenitivo del caldo e potenziale disidratazione causata da bevande stimolanti.

Tisane e rimedi che favoriscono il sollievo

Le Tisane sono spesso la scelta più indicata quando si ha il raffreddore: senza caffeina, favoriscono l’idratazione e, grazie al calore, rendono il muco più fluido. Alcune piante non curano il virus, ma attenuano i sintomi e rendono più semplice respirare. La camomilla ha un effetto lenitivo sulla mucosa e può calmare la tosse; lo zenzero offre un supporto antiossidante e un lieve effetto riscaldante che allevia la sensazione di gola infiammata.

Una tisana con miele e limone è utile soprattutto per la gola: il miele forma un sottile strato protettivo sulla mucosa e riduce la sensazione di irritazione, mentre il limone apporta una modestissima quantità di vitamina C. Meglio evitare tisane zuccherate industrialmente: lo zucchero può irritare la gola e aumentare la sensazione di sete. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è che una tazza tiepida sul comodino durante la notte aiuta a ridurre i risvegli per tosse o secchezza.

Cosa limitare e come bere durante la giornata

Alcune bevande vanno evitate o fortemente limitate. L’alcol aumenta la perdita di liquidi, rende il muco più denso e può rallentare il recupero. Le bibite molto zuccherate e gli energy drink combinano zuccheri e caffeina in dosi che favoriscono disidratazione e infiammazione quando l’organismo è già sotto stress. Anche le bevande troppo calde possono aggravare l’irritazione della gola: meglio tiepide, non bollenti.

Non conta solo cosa si beve, ma come. Bere a piccoli sorsi e con regolarità mantiene il muco più fluido; riempirsi di liquidi in una sola volta è meno efficace. Fare attenzione all’idratazione significa distribuire il consumo di acqua o tisane durante la giornata e integrare con alimenti ricchi di liquidi, come brodi leggeri o zuppe. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è l’aria secca degli ambienti riscaldati: umidificare l’aria domestica aiuta il risultato delle bevande calde.

Le bevande sono un supporto valido, ma non sostituiscono cure mediche quando i segnali cambiano: febbre alta persistente, dolore al volto con mal di testa pulsante, difficoltà a respirare o tosse che peggiora richiedono una valutazione professionale. Molti italiani notano che, con qualche accorgimento nel bere, i giorni di raffreddore risultano meno pesanti: una tazza tiepida che resta sul comodino è spesso il gesto che più di ogni altra cosa aiuta a passare la notte con meno fastidi.