Detrazioni fiscali 2026: cosa cambia per chi sostituisce gli infissi con il bonus casa confermato

Detrazioni fiscali 2026: cosa cambia per chi sostituisce gli infissi con il bonus casa confermato

Luca Antonelli

Novembre 25, 2025

Si immagina il rumore degli operai che smontano i vecchi telai: per molti proprietari di appartamento la sostituzione degli infissi รจ un lavoro visibile e immediato, non solo per il comfort ma anche per il portafoglio. Chi si appresta a investire lo fa spesso contando sulla detrazione fiscale del 50% prevista dai bonus casa e sulla proroga inserita nella Legge di Bilancio 2026. La questione che mette in dubbio le scelte di spesa รจ il meccanismo del calmiere degli oneri detraibili: chi ha redditi piรน alti teme di perdere parte del beneficio a causa di un tetto che limita quanto puรฒ essere considerato ai fini delle detrazioni.

Come si calcola il tetto e perchรฉ conta la quota di spesa

Il primo punto da chiarire รจ tecnico ma decisivo: il limite di cui si parla non riguarda la detrazione annuale effettiva, ma lโ€™importo di spesa che dร  diritto alla detrazione nella misura in cui viene imputato ogni anno. Secondo la formulazione in vigore con il nuovo calmiere degli oneri, per i contribuenti con redditi compresi tra 75 e 100 mila euro e senza figli a carico, il valore di riferimento รจ un tetto di 7.000 euro. Un dettaglio che molti sottovalutano: se la spesa totale per i nuovi infissi รจ di 20.000 euro e la detrazione รจ ripartita su dieci anni, la quota di spesa imputata ogni anno รจ di 2.000 euro, non la detrazione vera e propria.

Detrazioni fiscali 2026: cosa cambia per chi sostituisce gli infissi con il bonus casa confermato
Detrazioni fiscali 2026: cosa cambia per chi sostituisce gli infissi con il bonus casa confermato – coffestore.it

Da quella quota annuale del 2.000 euro deriva la detrazione fiscale: con il 50% la riduzione dโ€™imposta sarร  di 1.000 euro allโ€™anno. Per il calcolo del plafond, perรฒ, si sottrae la quota di spesa (2.000) dal tetto di 7.000, lasciando un residuo annuo di 5.000 euro che puรฒ ancora essere utilizzato per altre spese detraibili. Un fenomeno che in molti notano solo dโ€™inverno, quando si sospendono i preventivi e si prendono decisioni affrettate.

Impatto pratico per chi pianifica lavori e qualche avvertenza utile

Il risultato pratico รจ semplice da tradurre in scelte: per chi ha redditi elevati non basta guardare alla cifra della detrazione, bisogna monitorare la quota annuale di spesa che entra nel conteggio del tetto. Questo significa che un intervento unico e costoso puรฒ incidere sul plafond per piรน anni e ridurre la capacitร  di beneficiare di altri bonus fiscali nello stesso periodo. Un aspetto che sfugge a chi vive in cittร  e corre il rischio di accumulare lavori su piรน unitร  abitative senza coordinare le tempistiche.

Per orientarsi conviene fare due cose: innanzitutto stimare la quota annuale della spesa in base al numero di anni di ripartizione previsto e poi confrontarla con il proprio tetto personale. In molte situazioni la strategia piรน efficace รจ diluire gli interventi in anni diversi o condividere la spesa tra i componenti del nucleo familiare quando le regole lo consentono; un dettaglio che molti non considerano finchรฉ non incontrano il commercialista.

Infine, รจ importante ricordare che le norme possono avere varianti a seconda della composizione del nucleo familiare e di aggiornamenti normativi: prima di partire con i lavori รจ prudente verificare con un professionista o con gli uffici competenti lโ€™applicabilitร  del bonus energia o del bonus ristrutturazioni. La scelta dei tempi e della natura dellโ€™intervento spesso determina se lโ€™operazione conviene fiscalmente, e questo รจ un elemento che molti italiani stanno giร  valutando quando pianificano i lavori in casa.